Meno coerenza e più lungimiranza
Lo so, messa così non suona affatto bene. La coerenza è ciò che distingue una persona rispettabile, stimata, affidabile da chi non lo è.
In effetti siamo stati abituati a diffidare da chi non mantiene fede alla propria parola, agli impegni presi. Chi si comporta così è un pazzo o un mascalzone, o entrambi.
Il problema è proprio questo: siamo così presi da questa visione, da non capire quando ci sta portando sulla strada sbagliata.
Ralph Emerson una volta disse «La coerenza è lo spauracchio delle piccole menti».
Puoi crederci?
No. Ed infatti, anche se qualcuno continua a riportarla distorta, si riferiva espressamente ad una sciocca coerenza.
Quando la coerenza è sciocca e quando fa male alla nostra impresa?
Come sai da oltre 10 anni mi occupo di fare impresa in Svizzera ed ogni giorno sono dunque a contatto con imprenditori italiani che intendono delocalizzare e/o avviare una nuova impresa in Svizzera.
Nonostante molti siano giovani, la maggioranza in realtà sono persone over 40 ( ed over 50) con alle spalle precedenti esperienze imprenditoriali più o meno di successo.
Proprio questo mi porta spesso a ragionare su questo punto, che poi è il discorso di questo post.
Quanto oggi, le imprese, sono preparate ad affrontare un mercato così competitivo e mutevole?
La domanda mi appare facile cambiando, nel mio caso ed interlocutore, drasticamente le condizioni ( dall’Italia alla Svizzera, nel centro dell’Europa) ma credo sia la domanda fondamentale per qualunque imprenditore.
- La sciocca coerenza si manifesta dunque ogni qualvolta applichiamo una vecchia strategia ( di successo negli anni passati) in un mercato completamente diverso.
- E quando non ci curiamo dei segnali che il mercato ci lancia, facendosi forza con il vecchio adagio “abbiamo sempre fatto così ( ed è andata bene)”.
Mi spiace ma il mercato è davvero cambiato
Per quanto si possa essere affezionati al mercato di una volta, alla tanto cara prevedibilità ed alle tecniche che funzionavano, mi spiace ma non ci sono più.
Si può essere coerenti ma forse sarebbe sciocco, non credi?
In proposito, proprio di recente, ho letto un libro significativo ed illuminante di Martin Reeves, “ La vostra strategia ha bisogno di strategia”, nel quale si analizzavano proprio i mutati scenari imprenditoriali e le nuove sfide del mercato.
La strategia che serve deve dunque essere coerente con il mercato e non con le tue convinzioni o con ciò che hai fatto sin ora.
Alcune domande alle quali rispondere
#1 Quanto durerà il gioco?
Martin fa notare di come mentre tutti gli imprenditori siano impegnati nel valutare quanto vale il proprio prodotto e quanto bene stanno vendendo, oggi sarebbe più ( o altrettanto importante) considerare per quanto tempo sarà cosi.
# 2 Quanto tempo dedico a distribuire a quanto a creare?
Allo stesso modo mentre tutti sono attenti a massimizzare la distribuzione dei propri prodotti e servizi, pochi conoscono il valore di innovare e pensare al futuro.
Un futuro non lontano ma vicinissimo.
Dice ancora Martin: “ Le condizioni commerciali cambiano con l’aumento della velocità, e le aziende si muovono attraverso i loro cicli di vita due volte più rapidamente di come hanno fatto 30 anni fa, richiedendo di pensare simultaneamente su distribuzione ed innovazione.
#3 Ti stai basando esclusivamente su ciò che ha funzionato ieri?
Come nel discorso di questo post, quanto sei intrappolato nelle tue convinzioni e consuetudini?
Sai chi sta scommettendo contro il tuo business e sei davvero preparato?
Nel mercato che cambia così velocemente, bisognerebbe monitorare continuamente chi e quando potrebbe cambiare le regole del gioco. Un prodotto/servizio che oggi presenta un vantaggio competitivo potrebbe diventare presto superfluo. Che farai?
# 4 Ma soprattutto conosci davvero il tuo mercato e sai che tipo di strategia adottare?
Mentre la maggior parte si trovano a loro agio in un mercato “classico”, potrebbe essere il momento di reinventarsi in modo più snello e veloce, o visionario. Insomma c’è davvero bisogno di strategia, coerentemente. Non scioccamente coerente.