Il consiglio federale ha fissato l’entrata in vigore dell’abolizione dei dazi doganali industriali a partire dal 1 gennaio 2024.
I prezzi svizzeri di beni e servizi sono in media nettamente più alti di quelli dei Paesi limitrofi.
Questo fenomeno è causato da diversi fattori: da un lato, salari e costi elevati; dall’altro, una serie di ostacoli tariffari e non tariffari che consentono alle imprese di isolare il mercato svizzero e imporre prezzi più elevati di quelli che praticano all’estero.
L’abolizione dei dazi industriali riguarda anche l’importazione di svariati beni di consumo, soggetta a dazio. Si tratta, ad esempio, di automobili, biciclette, prodotti per la cura del corpo, apparecchi domestici e indumenti. Perciò nei settori in cui vige una concorrenza efficace i risparmi sulle importazioni avvantaggeranno anche i consumatori.
L’abolizione dei dazi doganali sui prodotti industriali contribuisce a sgravare le imprese svizzere a livello amministrativo e finanziario e a rafforzare la piazza economica.
Dopo il crollo causato dalla pandemia di covid il settore ha ritrovato una certa ripresa e l’abolizione dei dazi doganali industriali permetterà di sostenere questa tendenza post pandemica.
Oltre alle aziende anche i consumatori potranno beneficiarne perché ci sarà una diminuzione dei prezzi.